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I livelli elevati di colesterolo sono qualcosa che fa rizzare i capelli a molte persone. L'idea che livelli elevati di colesterolo portino ad un aumento dell'insorgenza di malattie cardiovascolari ha suscitato molte preoccupazioni e discussioni nella comunità scientifica.
Si discute sul fatto che il grasso fa male al cuore e aumenta il colesterolo, tuttavia gli studi dimostrano che il colesterolo aumenta con il consumo di carboidrati, non di grassi come si dice là fuori.
Il fatto è che il colesterolo è un composto di estrema importanza per il nostro organismo, ed è presente in vari tessuti del corpo, compreso il cervello e il cuore.
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In un'analisi fatta nel 1784 il colesterolo fu trovato nella bile. Successivamente in Germania, il colesterolo è stato trovato in una placca grassa, cioè era presente nella placca, ma non indicava che ne fosse la causa.
Qualche anno dopo è stato condotto uno studio in Russia dove il colesterolo è stato somministrato a conigli e polli, che sono animali erbivori, ricordando che il colesterolo è una sostanza animale, che non viene metabolizzata dagli animali che si nutrono di vegetali.
È stato poi osservato, negli animali utilizzati nello studio, che sviluppavano placche di grasso nell'arteria aortica. Questa teoria si è poi diffusa in tutto il mondo e le industrie alimentari e farmaceutiche hanno visto un'opportunità in questo.
Anni dopo, sempre in Russia, lo stesso scienziato, utilizzò la stessa metodologia, ma al posto dei conigli, negli esperimenti furono usati dei ratti, e il risultato fu che non accadde nulla, cioè non vi fu accumulo di placche nelle arterie del ratti.
Nel 1953 fu creata una teoria secondo cui il consumo di grassi saturi avrebbe contribuito all'aumento del colesterolo nel corpo e successivamente all'accumulo di placche e all'ostruzione delle arterie, una teoria che non fu mai provata scientificamente.
Il colesterolo è una molecola organica che è presente nel cervello, incluso. Circa 25% del colesterolo presente nel corpo è nel cervello, incluso è presente nelle membrane di tutte le cellule del corpo umano.
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Possiamo dire che tutti gli ormoni steroidei nel corpo hanno il colesterolo come loro precursore. Ormoni come testosterone, progesterone, estrogeni, vitamina D3, lo hanno come precursore.
Questo alcol è anche responsabile della protezione dei nervi, essendo presente nella cosiddetta guaina mielinica, che sono membrane che circondano i dendriti nei neuroni.
Possiamo anche enumerare le sue varie funzioni nel corpo.
La risposta è no. Finora non è stato pubblicato alcuno studio scientifico che supporti tale teoria e dimostri che il colesterolo aumenta il rischio di malattie cardiache. Sono stati condotti diversi studi scientifici al fine di dimostrare un'eventuale relazione tra i grassi saturi e il loro aumento e conseguente occlusione delle arterie, ma tutti sono risultati negativi.
Una rassegna degli studi effettuati dal Gruppo Cochrane, condotto in 15 studi e più di 56.000 individui, ha rilevato che l'assunzione di grassi saturi non ha alcuna relazione con i decessi per malattie cardiache, affermando che la sostituzione dei grassi saturi con grassi polinsaturi o amidi e carboidrati non porterebbe alcun beneficio ai pazienti.
Un altro studio condotto ad Harvard ha mostrato che le donne anziane con un basso livello di colesterolo hanno un rischio di malattie cardiache 5 volte maggiore. Un altro medico danese ha dimostrato che il colesterolo basso nelle donne di tutte le età, e negli uomini anziani, aumenta il rischio di mortalità.
Ci sono poi diversi studi scientifici che sfatano questo mito, che si intende impiantato con obiettivi commerciali, politici ed economici, senza alcun rapporto reale con la salute dell'essere umano. Questo era il nostro articolo di oggi. Spero ti sia piaciuto, e se vuoi conoscere altri consigli sulla salute, cerca nella nostra scheda, Suggerimenti.
